Quindi, carta per carta, leggendo tutte le motivazioni relative a simboli, archetipi e significati, ho progettato le carte di Federica, che si chiamano Fluendo.
Ho lavorato in prima battuta in Photoshop perché questo progetto aveva tutte le caratteristiche per dover essere lavorato in questo programma.
Ancora prima però, abbiamo deciso con Federica quale dovesse essere la fisicità delle carte.
Quanto dovevano essere grandi?
Si dovevano mescolare?
Che spessore doveva avere la carta?
Che tipo di soluzione lato stampa potevamo scegliere?
C’era modo di scegliere un fornitore che ci permettesse di avere un buon rapporto qualità/prezzo?
Dopo aver trovato le giuste risposte a queste domande, ho potuto iniziare a progettare.
Dopo il lavoro creativo in Photoshop, sono passata all’impaginazione in InDesign, perché le carte avevano una forma con angoli arrotondati e tecnicamente era necessario impaginarle.
Sorvolo su altre questioni di tipo tecnico, ma è tacito che un progetto del genere debba essere portato avanti dal creativo a partire dal brief del cliente fino alla consegna allo stampatore.