Federica Quaglia, in arte Inchiostro di Seppia, è una copywriter che aiuta altre imprenditrici a trovare la “voce” giusta con cui parlare al mondo. Federica ha una ricchezza umana e professionale che è una delle sue caratteristiche più belle, unita alla capacità di fondersi con il sentire e gli obiettivi dei suoi clienti.
Per lei avevo già progettato la sua brand identity, chepuoi vedere qui.
Ma quando un po’ di tempo dopo Federica mi scrisse per propormi questa sua idea riguardante il progetto delle sue carte ispirazionali, il mio cuore di grafica fece le capriole. Era da parecchio che “sognavo” di realizzare un progetto del genere; adesso spiego perché.
I suoi obiettivi
Federica quindi aveva avuto questa bellissima idea, voleva che progettassi graficamente le sue carte ispirazionali.
Ma un attimo, cosa sono le carte ispirazionali?
Le carte ispirazionali sono un tipo di strumento utilizzato per fornire un messaggio motivazionale o un incoraggiamento.
Servono ad “attivare” la parte più intuitiva e creativa del cervello e ce ne sono di straordinariamente belle da un punto di vista grafico, dei veri e propri gioellini.
Solitamente sono costituite da un mazzo di carte, ognuna delle quali può presentare una citazione, un aforisma, una frase motivazionale o un’immagine ispiratrice.
L’intento di Federica era che le sue carte ispirazionali diventassero fonte di ispirazione per la scrittura (lei è copywriter, ricordiamolo).
Ai contenuti testuali e strutturali pensò Federica, che mi inviò un documento super dettagliato e professionale.
A me toccava il gradito compito di dare un vestito visivo alle sue idee, insomma di progettarle graficamente.
Le ispirazioni
In questo tipo di progetto, che è sì impaginazione ma dove c’è anche tanto esercizio di composizione grafica, lo stile del collage rappresentava la perfetta soluzione formale.
Il mio lavoro quindi si basava sul creare graficamente quelle connessioni estetiche e formali fra i vari simboli che Federica mi aveva indicato nel brief.
Quindi, carta per carta, leggendo tutte le motivazioni relative a simboli, archetipi e significati, ho progettato le carte di Federica, che si chiamano Fluendo.
Ho lavorato in prima battuta in Photoshop perché questo progetto aveva tutte le caratteristiche per dover essere lavorato in questo programma.
Ancora prima però, abbiamo deciso con Federica quale dovesse essere la fisicità delle carte.
Quanto dovevano essere grandi?
Si dovevano mescolare?
Che spessore doveva avere la carta?
Che tipo di soluzione lato stampa potevamo scegliere?
C’era modo di scegliere un fornitore che ci permettesse di avere un buon rapporto qualità/prezzo?
Dopo aver trovato le giuste risposte a queste domande, ho potuto iniziare a progettare.
Dopo il lavoro creativo in Photoshop, sono passata all’impaginazione in InDesign, perché le carte avevano una forma con angoli arrotondati e tecnicamente era necessario impaginarle.
Sorvolo su altre questioni di tipo tecnico, ma è tacito che un progetto del genere debba essere portato avanti dal creativo a partire dal brief del cliente fino alla consegna allo stampatore.
L’insieme delle carte, alla fine della progettazione grafica, aveva un linguaggio creativamente coerente e ognuna parlava in un certo senso con l’altra, seppur con soggetti e simboli diversissimi fra loro.
IL RISULTATO
Il risultato finale puoi vederlo nelle foto, ma la ciliegina sulla torta è quella del fare vivere davvero queste carte grazie alla possibilità di usarle, consultarle, averle fra le mani e lavorare con Federica. Per questo ti rimando alla pagina del sito delle carte Fluendo!
Le parole di Federica
"...Da parte mia posso dire che sta assumendo una forma che va oltre le mie aspettative. Se possibile amo ancora di più questo progetto e il pensiero di star creando insieme un prodotto tangibile che rimane nel tempo, che può essere vissuto.."