Brand Identity e Impaginazione
CASO STUDIO
In questo caso studio ti racconto di EmpowerMe, un progetto per le scuole medie e superiori per educare i giovanissimi ai diritti attraverso i temi del dibattito femminista intersezionale, finanziato nell’ambito del programma Erasmus+.
Io mi sono occupata di seguirne la direzione creativa, l’identità visiva e l’impaginazione dei supporti cartacei, con un occhio di riguardo rispetto a una progettazione di grafica inclusiva.
EmpowerMe è un progetto pensato e progettato da Valentina Cassarà, Learning designer e project manager, che ha voluto unire gaming e filosofia visuale.
Educare ai diritti giocando si può, e Valentina ha tessuto la trama del progetto che nasce dalla collaborazione europea tra Italia e Germania, con AMFI Agenzia per la Mobilità e la formazione Internazionale e la tedesca Globtrain GmbH.
EmpowerMe è un “tool” didattico composto da un mazzo di 25 carte tematiche +2 carte jolly, un poster, un opuscolo con istruzioni e il packaging finale, oltre che naturalmente da un approdo on line, vale a dire sito e canale Instagram.
Il risultato è stato raggiunto con un mix di organizzazione su vari fronti perché diverse erano le professionalità che hanno contribuito alla realizzazione dell’insieme dei materiali educativi inclusivi.
L’obiettivo di EmpowerMe è stato quello di attivare la consapevolezza e l’educazione su femminismo e diritti. Un tema complesso e strutturato che, nel corso del tempo, ha abbracciato e fatto proprie molte sotto-tematiche, a partire da quelle di genere.
Il progetto ha preso vita con dei workshop nelle scuole e 1 sito web per giocare online con le carte tematiche.
Era necessario creare un collante organizzativo e visivo che contraddistinguesse i vari supporti da progettare, dalle carte, al poster, all’opuscolo di istruzioni, al packaging per finire con il sito web.
Tutto doveva avere un minimo comune denominatore rappresentato dall’identità visiva del progetto stesso. Che poi veniva declinata sull’insieme dei vari “attori” componenti il tool. Un vero e proprio progetto multidisciplinare.
Per quanto concerne la parte più propriamente didattica, formativa e di ricerca e analisi preliminare ti rimando al sito di EmpowerMe.
Qui parleremo delle parti più prettamente grafico creative. Per questo progetto mi sono occupata dello progettazione grafica:
– dell’identità visiva del progetto;
– dell’impaginazione delle carte fronte retro con le splendide illustrazioni di Lucia Catellani e i testi curati da Giulia Muscatelli, con la supervisione di Valentina;
– dell’impaginazione dell’opuscolo di istruzioni;
– del progetto del packaging contenitore;
– il sito web è stato progettato da Giulia Bartolini.
Il lavoro grafico e creativo è iniziato dalla lettura e studio della preliminare ricerca curata da Jennifer Guerra. Infatti temi come questi non potevano essere affrontati graficamente senza un’adeguata conoscenza dell’ambito in cui ci muovevamo.
Sono passata poi allo studio della moodboard ispirazionale che è uno step iniziale importante utile a fornire la giusta direzione e garantire chiarezza per quanto riguarda le aspettative visive di stile per l’identità visiva del progetto EmpowerMe.
A seguire siamo passati al disegno delle proposte di logo. La proposta scelta è costruita con un lettering formato da font bastoni, ossia lineari.
La parola EMPOWER contiene la sillaba “POW” che viene solitamente usata nel mondo dei fumetti; da qui l’idea di sottolinearla visivamente con un cerchio pixellato in un rimando a un immaginario ludico affine a un mood di fruitori molto giovani.
Il payoff è risolto con un font che simula il marker.
A seguire siamo passati all’applicazione dell’identità visiva sull’insieme dei supporti.
Il cuore del progetto è sicuramente rappresentato dalle carte, le cui illustrazioni sono state create da Lucia Catellani.
Sul retro delle carte andavano inserite le domande utili a tessere il dibattito in classe con i ragazzi e le ragazze, assieme a un’introduzione al tema trattato. Questa parte testuale è stata curata da Giulia Muscatelli.
Un elemento importantissimo è rappresentato dal pieghevole poster che man mano che si apre, dando informazioni salienti sui temi trattati step by step, per poi aprirsi completamente e diventare un poster sulla facciata posteriore.
L’opuscolo, oltre ad essere uno strumento che descrive la parte più istituzionale del progetto, serve anche da guida a formatori e formatrici, che possono prendere spunto di tutta una serie di modalità creative per fruire delle carte.
EmpowerMe ha centrato l’obiettivo di innescare tra i giocatori (ragazzi/e e formatori/trici) il dibattito costruttivo, la riflessione, il cambio di prospettiva e il pensiero critico sulle tematiche femministe.
Il serious game, vale a dire il gioco delle carte, non aveva certamente come scopo principale l’intrattenimento. Tuttavia, era da lì che bisognava partire per innescare la metodologia della gamification e le domande sfidanti che hanno favorito il coinvolgimento di tutti.
L’obiettivo finale era quello di fare innovazione nella didattica con metodi e metodologie basate sul gaming e sul potere evocativo delle immagini; stimolare la riflessione, il dibattito e il miglioramento di conoscenze sui temi del femminismo (anche quello intersezionale); promuovere i diritti di bambine, ragazze e donne.
L’intero team di progettazione ha sentito la responsabilità dei temi che dovevamo affrontare. Inutile dire che per me è stata un’esperienza fra le più arricchenti, non solo professionalmente.
Mi chiamo Carolina Frangipane, sono una graphic designer e mi occupo di brand identity e impaginazione, con un occhio sempre rivolto a soluzioni ecologiche.
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