A cosa serve una moodboard?
Domanda interessante a cui possiamo dare tante risposte. Serve fare una moodboard quando si lavora al proprio business? La risposta secca è: sì, soprattutto se ti piace farle. Vediamo come.
Una moodboard serve a cercare ispirazioni visive
Nelle fasi iniziali di molti progetti, il cui fine ultimo è arrivare a soluzioni grafiche ma non solo, si fanno ricerche basate su concetti razionali, dati, analisi dei competitor e via di questo passo.
Affiancare questo tipo di ricerca razionale a una che ha più a che fare col mondo del visivo, dell’ispirazione, a delle immagini che a volte possono raccontare cose complementari alle parole, può tornare molto utile per portare a galla idee utili al nostro progetto.
Non solo. Progettare una moodboard, per esperienza personale, sia nel mio lavoro di creativa presso agenzie di comunicazione, sia ora nella mia nuova vita di free-lance, significa avere un potente strumento che fa da “traduttore visivo” a idee e proposte che spesso il cliente ha necessità di visualizzare.
Non siamo tutti dotati dello stesso “dna” visivo e spesso noi creativi diamo per scontato che quello che i nostri occhi sognanti stanno già immaginando sia un processo facile anche per il cliente.
Ma il cliente magari ha un altro tipo di background, altre doti complementari alle nostre, è un essere umano speciale con pregi tutti suoi che non corrispondono necessariamente ai nostri.
Come si progetta una moodboard?
Primo strumento utile che mi sento di consigliarti: Pinterest, perfetto per cercare immagini, spunti, idee. Il pericolo di Pinterest è di non uscirne facilmente una volta entrati… e quindi qui ti lascio il link al mio profilo Pinterest, giusto per farti entrare nel tunnel. 😀
Dentro Pinterest puoi creare le tue board tematiche. Sbircia pure fra le mie se non sei avvezza all’uso di questo motore di ricerca visivo.
Se invece già lo usi, ti consiglio, se sei una pro, di tematizzare tantissimo le tue board, così da trovare molto più facilmente le immagini che hai pinnato e che ti servono per un dato lavoro. Non restare sul generico, se il tuo business ha a che fare col visivo. Sei una fiorista per matrimoni? Allora crea la board con solo rose, solo gigli, solo bouquet autunnali, primaverili, ecc… 😉
Cosa altro posso usare per cercare immagini per le mie moodbard?
Il caro vecchio Google può fare al tuo caso egregiamente. Ricordati però che in Google non puoi certo prendere le immagini e usarle per fini commerciali, a meno che non sia consentito dai permessi sulle singole foto.
E come fai a saperlo? Quando cerchi delle immagini su Google accertati del contrassegno dalla voce Strumenti.
Ma esiste un altro utilizzo delle moodboard che io conoscevo da parecchio ma che non avevo messo in pratica fino a qualche giorno fa: la vision board.
A cosa serve una vision board?
La faccio semplice. Serve a cercare immagini che ti ispirano verso obiettivi che vuoi raggiungere, che detto così sembra molto new age. Ma io credo molto al “potere” del bello che è capace di smuovere anche l’anima e la testa, ci credo fermamente e magari te ne parlerò meglio quando ti racconterò il perché ho iniziato a fare il lavoro di grafica.
Come scrive Giada Carta in questo articolo, cito “Regola numero uno: farla online non vale assolutamente!… Toccare e incollare le immagini infatti ha un grande potere perché è un modo intenso di mettere tutta l’energia della tua intenzione nel lavoro che stai facendo.”
Nell’esempio qui sopra puoi vedere la mia vision board, relativa a valori e desideri del mio modo di vedere la vita e il lavoro. 🙂
Una moodboard serve anche a progettare un logo?
Sì! Nel mio specifico caso, serve a “guardare” meglio al mio cliente quando progetto una brand identity.
Fra i “compiti a casa” che gli assegno, c’è quello (spero divertente) di creare una board segreta che condividerà solo con me, dove mi racconterà visivamente il suo mondo, il suo gusto, i suoi valori, tutto quello che è “detto non detto” che aggiunge tasselli al precedente questionario che invio.
In questa immagine ti faccio intravedere parte della moodboard creata per Elisa di Relè Wedding and Events. La visione di Elisa era molto precisa in fatto di gusto e condividere questa board con lei è stato un pezzetto del puzzle più grande che mi ha fatto arrivare al progetto del suo logo.
Spero che questo articolo ti faccia venire voglia di metterti all’opera e cercare un modo per comunicare al meglio chi sei nel tuo business. 😉
Vuoi parlami di un tuo progetto che si è impantanato? Possiamo farlo, io ci sto! 🙂
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