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Come creare una griglia Instagram (basta con troppa perfezione)

Non so se sei dello stesso avviso, ma adesso, mentre scrivo, anno 2024, le griglie Instagram, anche dette feed, quelle tutte perfettine, al limite del disgusto, con neanche un colore fuori posto, incroci e schemi che manco la settimana enigmistica, non vanno più. Vediamo insieme allora come creare una griglia Instagram senza perdere tempo e mollare al terzo post.

È certo che tutti noi per lavoro ogni giorno stiamo parecchio dentro Instagram, e penso ti sia accorto anche tu di quanto l’estetica di questo social sia cambiata.

Fino a un certo punto i profili imbellettati e carini sono piaciuti a tutti noi, io ho perfino scritto un articolo che è primo nella classifica dei più letti sul mio blog e non voglio dire che “ok ora facciamolo brutto”.

Quello che intendo dire è che un profilo social business, a meno di non demandare ad altri la parte di progetto di foto, video, contenuti ecc., non è realistico che possa mantenere sempre un livello visivo di perfezione assoluta.

La troppa perfezione d’altronde non ci ha stancati un po’ tutti?

Quindi la soluzione qual è?

La soluzione sta nello scendere a saggi compromessi, senza che venga pregiudicato un risultato comunque gradevole visivamente ma che non porti via giornate intere di creazione grafica (che non sarebbe neanche il tuo lavoro).

Ho indovinato? Altrimenti è molto probabile sentire questa sensazione qui sotto (da un messaggio-sfogo di una libera professionista).

E questo compromesso come si raggiunge? Ti dico come la penso schiettamente.

Questi sono i miei consigli:

  • Investire su shooting fotografici ti toglie parecchi problemi. Avere un pacchetto di foto del tuo personal brand o comunque delle immagini rappresentative del tuo lavoro, sarà vincente.
  • Se prima infatti gli stock di immagini erano il paradiso in terra, adesso è molto meglio usare una foto vera e imperfetta, anziché una perfettina e di *atmosfera* ma finta. Per non parlare del fatto che è abbastanza antipatico trovare la stessa foto o lo stesso video da stock sul profilo di un altro professionista.
  • Fai una raccolta tutta tua di immagini e video sul tuo cellulare (organizzati per fare in modo di avere spazio per tenerli) e fotografa, ferma i momenti che più ti piacciono, fai brevissimi video. Anche se ancora non sai a cosa ti serviranno, se ti hanno colpito, non tergiversare, acchiappali e mettili da parte sul tuo “rullino”.
  • Dotarsi di un’identità visiva (vedi sotto l’esempio dal manuale di stile di L’aura dei Fiori, una flower designer per cui ho progettato l’identità visiva) ti predispone in maniera pazzesca ad avere più focus visivo sui tuoi post.
    Non sarai un giorno così e un giorno cosà, non tergiverserai perché avere la tua palette, le tue foto, le tue font, ti farà risolvere le cose alla velocità della luce (o quasi). È così, fidati. Avere un’identità visiva serve ad avere chiarezza mentale e progettuale.

  • Un consiglio che può non centrare: non partire mai dalla grafica, pensa sempre prima al contenuto. L’immagine sarà una piacevole conseguenza.
  • Rispetto al consiglio precedente: puoi anche usare foto o video che siano metafore di quello di cui parli nei tuoi post. Facciamo un esempio di fantasia.
    Sei una naturopata e vuoi parlare di stanchezza stagionale. Verrebbe da pensare subito alla classica foto di una tizia afflitta che si tiene la testa sulle mani appoggiata al tavolo della cucina o della scrivania. Red flag! Basta. Anziché usare l’effetto foto da stock, la nostra naturopata potrebbe mettere una foto o un video di foglie autunnali (cambio stagione = stanchezza). E magari quel video o quella foto se li ritrova nel suo rullino perché ha colto quei momenti nel giardinetto dietro casa sua.
  • Se fai spesso caroselli, non cambiare stile ogni volta. Dotati di 1 o 2 template carosello e limitati ad usare quelli, alternandoli.
  • La tua faccia, la tua immagine, anche parzialmente mostrata, paga sempre. Non devi creare la Cappella Sistina dei social, mettici la tua faccia, andrà benone.

Ok ma io voglio avere un profilo Instagram bello

E hai ragione. Puoi esserlo senza diventare manieristico. Ti mostro come ho pensato e progettato dei template per la flower designer di cui sopra, per cui ho progettato i template social oltre la già citata identità visiva.

La cliente in questione ha scelto di lavorare col trio del quale faccio parte ossia Let’s Brand, che è un servizio mix fatto di strategia e posizionamento iniziale, identità visiva e strategia social.

Come abbiamo risolto la questione dei template instagram 

Nel progettare i template per Laura, ho tenuto conto dei pilastri comunicativi individuati da Silvia Lai, la nostra social media manager, nella strutturazione del piano social.

Nel caso di L’aura dei Fiori, i macro argomenti erano:

  • Il Giardino di Laura
  • Profumo di autenticità
  • Creazioni in Vetrina
  • L’aura dei Fiori per te

Ognuno di questi temi aveva i suoi sotto argomenti quali Chi sono, Cosa mi ispira, Le mie giornate in campagna, Gli Strumenti del mio Laboratorio, Con chi collaboro, Allestimenti per ricorrenze, ecc…

Ecco perché dico sempre che si parte dai contenuti. Perché oltre ad essere saggio, è anche più semplice poi fare le grafiche!

Perché quando hai ben chiaro di cosa devi parlare, la grafica e l’impatto visivo sono una conseguenza.

E te lo faccio visualizzare nell’immagine qui sotto.

Non ho fatto altro che prendere i macro temi e sotto argomenti e inserirli su uno schema a ripetizione (la classica scacchiera), per fare comprendere a Laura come doveva agire e concretizzare la teoria del piano social.

E mettendomi nei panni di Laura, ho immaginato come ogni rubrica potesse venire rappresentata visivamente, senza costringerla a diventare un guru della grafica, o peggio, facendola impazzire ogni volta.

La griglia oggi deve nascere da sé

Cosa fa nascere quindi la parte grafica e visiva della griglia oggi su Instagram?

A mio parere, oggi, una bella griglia Instagram, nasce da:

un connubio virtuoso che è dato dall’unione dell’immaginario estetico del brand sovrapposto ai contenuti che tratta, per creare una relazione con il target giusto.

E tutto diventa più facile perché più vero.

Sono sincera, immaginario estetico e strategia comunicativa non si improvvisano e farsi aiutare fa risparmiare tempo e fatiche.

Ma andiamo avanti con gli esempi sul caso studio di Laura e ti faccio capire meglio questo assunto.

Come vedi dal primo step dello schema sui contenuti, ho approfondito quello che Laura poteva dire aggiungendo i sotto argomenti.

Solo dopo sono passata all’inserimento delle immagini (in questo caso da Canva per comodità progettuale, ma Laura dispone della possibilità e della pazienza di fotografare le sue opere e i luoghi in cui vive e lavora).

Quello che voglio farti capire al meglio è che la strategia rimane, le “caselline” dei contenuti possono ruotare e cambiando la foto (il contenuto) che inseriamo nel contenitore (il post), la coerenza visiva rimane, la griglia rimane armonica, ma i post sono sempre nuovi (e le foto che vedi qui sopra sono di Laura in massima parte!).

Ripetiamo: immaginario estetico + contenuti = griglia instagram.

E se, come in questo caso, c’è un’Identità visiva, il lavoro si fa più semplice e produttivo.

Questo lavoro sull’immaginario estetico è stato messo a terra in prima battuta con Giuliana Lombardi, la nosta super strategist del trio e poi è stato concretizzato con me quando siamo passate al lavoro sull’identità visiva.

Ti faccio vedere la moodboard ispirazionale del brand di Laura. E la affianco alla strategia di Silvia.

Come vedi non mi smentisco, immaginario estetico + contenuti, = griglia di Instagram.

È così ovvio? Sì, ma le cose ovvie non sempre sono le più scelte, perché “luccicano” meno.

Perché il luccichio dei template già pronti su Canva è sempre lì in agguato – e io amo Canva eh – ma mi piace farlo usare al cliente con i suoi template fatti su misura.

Per concludere

Spero questo articolo ti sia tornato utile e soprattutto ti faccia passare la voglia di mollare al terzo post perché ci metti ore su ore a creare i tuoi contenuti. Semplice è meglio che perfetto in questo caso. E direi ancora meglio: pertinenza is the new visual trend. 😉

Ok c’è un bonus finale utile a creare una griglia Instagram

Ho creato uno schema per evitare scleri grafici, visto che su Instagram attualmente puoi pubblicare immagini con diverse proporzioni:

  • post formato quadrato (solitamente 1200px x 1200px)
  • post formato verticale proporzione 4:5 (1200px x 1500px)
  • post formato landscape (lo usano in pochi a dire il vero)
  • copertine per reel con formato 9:16 (1080px x 1960px utili anche per le stories) che PERÒ poi devono funzionare bene sulla griglia del tuo profilo dove saranno visualizzate in formato quadrato, giusto?

Ecco, per salvarsi da questo ginepraio, qui sotto puoi vedere uno schema riepilogativo sulle dimensioni delle immagini da usare su Instagram.

Il “trucco” è partire da un’immagine verticale che possa funzionare bene anche se tagliata sulle diverse proporzioni. Questo si traduce in risparmio di tempo.

Spero che questo articolo ti possa aiutare ad agire, senza rimandare e pensare di non avere lo stile o le capacità.

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Mi chiamo Carolina Frangipane, sono una graphic designer e mi occupo di brand identity e impaginazione, con un occhio sempre rivolto a soluzioni ecologiche.

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