Consulenza e fiducia, alla ricerca di soluzioni
Lontano dalle formule pseudo-magiche del tutto e subito, chiedere una consulenza non può fare che bene, sia a chi la chiede sia a chi la offre come servizio.
Secondo la mia esperienza chiedere una consulenza è un arricchimento notevole da tantissimi punti di vista. Perché uno sguardo esterno di cui ci si fida può essere realmente ritemprante per il proprio business.
Come fare a decidersi a chi chiedere una consulenza? E soprattutto, ne vale la pena?
Bisogna provare un feeling e una vicinanza in primis di valori, col professionista che si sceglie. Se c’è qualcosa in lui/lei che ti trasmette onestà, impegno, trasparenza, sei certamente a buon punto nella tua scelta.
Parlare e confrontarsi con un professionista esterno, magari anche distante geograficamente dal solito ambito nel quale ci si muove (anche nel caso tu avessi un business on line), può comunque essere una boccata d’aria. Un esercizio mentale per uscire dalla propria bolla.
E poi la mente lucida e priva del sovraccarico mentale di chi ancora non sa nulla del nodo che tu vorresti sciogliere, non ha paragoni col tentativo, seppur virtuoso, di voler risolvere solo da sé un problema.
Ma la cosa che sempre mi ha “sorpresa” quando sono stata io ad erogare la consulenza, è stato constatare che 2 volte su 3, un cliente pensava di avere un’esigenza o un problema da risolvere, mentre i nodi da sbrogliare erano tutt’altra cosa. Ti è mai successo?
Magari lui/lei pensava di doversi imbarcare in chissà quale impegno di presunto rinnovamento lavorativo, quando invece le cose da sistemare erano lì, sotto gli occhi distaccati di una mente aperta alla visione.
Certo, in questo caso è importante interfacciarsi con un professionista onesto, giusto per ribadire le sensazioni utili da avere quando lo si deve individuare; perché il bravo consulente non ti dà ricette inutili tanto per farti sentire mali immaginari o per “scalare” la montagna dei servizi vendibili a seguire dopo la prima consulenza.
E poi chi ti ascolta deve avere anche la giusta dose di empatia, di curiosità nei meccanismi del tuo business e, alla fine, la necessaria capacità di trarre il “succo” del frutto della vostra relazione, per rilasciarti un follow-up che sia non l’arrivo ma la partenza di un cammino più rischiarato per te.
Scegli bene dunque da chi farti aiutare. Sceglilo sapendo che stai investendo sull’attenzione che la tua professionalità merita.
Se hai voglia di capire se il mio “sguardo” può tornarti utile, visita ma mia pagina dedicata alla Consulenza.